Quali sono le differenze sostanziali tra i dj’s ?? Quali sono le caratteristiche che ci spingono a sostenerne uno anzichè un altro ?? Due sono le principali scuole di pensiero: una segue l’aspetto tecnico e quindi presta attenzione al mixaggio e all’eventuale modalità di lavoro mentre l’altra punta alla selezione musicale. Un bravo disc-jockey deve saper scegliere con cura e dovizia i pezzi da passare nei propri sets e non solo ‘scimmiottare’ imitando l’operato del proprio beniamino. Attualmente il mercato discografico mondiale è talmente vario che, quotidianamente, ci fornisce la possibilità di ascoltare ed acquistare dischi di ogni genere. E’ proprio per questo motivo che ogni dj dovrebbe fare leva sul proprio gusto personale e cercare, nel mare delle uscite discografiche, lo stile che possa rappresentarlo meglio. In fin dei conti anche questa è creatività.
-RADBOUD MENS "4 E.p." (Vynalogica): gradito ritorno per la label olandese seguita da Rude 66 che in questa occasione ospita il misterioso Radboud Mens. E’ lui che, attraverso quattro tracce, esplica bene le tematiche experimental-techno tipiche dei Paesi Bassi. Piuttosto difficile per orecchie non preparate e soprattutto differente dai precedenti numeri di catalogo.
-NILS HOFFMANN "Jabberhugger E.p." (Horspiel Musik): naturalmente tedesca la provenienza di questo curioso e.p. prodotto da un artista a me sconosciuto sinora che però non delude le aspettative di coloro in cerca di musica innovativa. La più immediata e ballabile è "Green", minimal-house con accenni all’electronic-funk ma anche le rimanenti, purchè inserite nel giusto contesto, potrebbero dare ottimi risultati.
-MINORU "Take It To The Fire E.p." (Madskippers): già tempo del #004 per l’emergente etichetta di Joujouka che ora si (ri) butta a capofitto nel sound electro-techno-rock, già ampiamente seguito da anni a questa parte da bands tedesche come Northern Lite. Due le tracce con le quali potrete sconvolgere la vostra dancefloor.
-JAMES WHITE "Ellis Island" (Creme Eclipse): appare sulla ‘sorellina’ della Creme questo interessante e.p. di James White che ci porge cinque tracce prive di titoli ma sicuramente ricche di inventiva e voglia di staccarsi dai clichè abituali che, qui in Italia, stiamo ascoltando da sin troppo tempo.
-SOLVENT vs LOWFISH "Power Failure" (Vynalogica): ancora un disco Vynalogica sul mio piatto: questa volta però ad essere interpellati sono i canadesi Solvent e Lowfish che, sganciandosi (momentaneamente) dalla loro Suction Records, sbarcano in Olanda con cinque tracce tra cui due ottimi remix realizzati nel CEM Studio in puro stile synthy-‘lectro. Per me è già essenziale.
-UNIT 4 "Bodydub" (Clone): uscito da pochissimi giorni su quella che ormai è diventata una delle più autorevoli piattaforme electro olandesi, "Bodydub" è una bomba ad alto potenziale che viene ulteriormente caricata da tre ricercati remix ad opera di Tiefschwarz (che in questo periodo sono paragonabili al cacio sui maccheroni), Freak Electrique (vedi e senti Viewlexx) e Bangkok Impact (entrato nelle grazie di Sven Väth). Ben più che una garanzia.
-(A)PENDICS.SHUFFLE "Smooth Hair" (Proptronix): nuovo lp per Kenneth James Gibson alias (A)Pendics.Shuffle, già noto come Eight Frozen Modules (su Orthlorng Musork) e per svariati progetti come Dubloner ed Electronic Music Composer apparsi su autorevoli etichette come Planet MU, City Slang, Tigerbeat 6, Force Tracks e SKOR. Per l’occasione l’artista si affida alla Proptronix di San Francisco che decide di pubblicargli un lp techno, molto rumorista, cacofonico e contraddistinto da melodie zigzaganti.
-TOOL BOX "Urlaub" (Holzplatten): al banco mixer ci sono Brixton e Ramon Zenker (quest’ultimo è autore di un numero esagerato di produzioni tra cui spicca quella degli Interactive risalente alla prima metà degli anni ’90) che plasmano tre tracce originali che rispecchiano più che bene la filosofia della Holzplatten di Düsseldorf. Ciclic-techno ?? Esatto.
-AA.VV. "Spread The Groove 3" (Kiddaz FM): ottimo il terzo volume della raccolta "Spread The Groove" pubblicata dall’etichetta berlinese di Dj Emerson. Tra i quattro pezzi presenti spiccano "Nuevo Cazador De Goles" di Pre Modelo (prodotta in Giappone da Kenichiro Kubota) e la più vivace "Bad Boy" di Dj Gangsta che ricorre addirittura a spunti happy-trance.
-BRAHMA feat. JILLIAN KIGGINS "Peaks Of Destiny" (Toes In The Sound Recordings): è questo il follow-up di "Even Floor" composto da Michael Lanning & Chris Conner (alias Brahma) coadiuvati ancora dalla cantante Jillian Kiggins. L’Original Mix è deep-progressive mentre il remix di Naven G parte da patterns breakbeat e sfocia in un condensato electronic-progressive guidato da profondi basslines capaci di smuovere anche muri in cemento armato.
-MATTHEW DEAR "Backstroke" (Spectral Sound): esce sulla ‘sorellina’ della Ghostly International il mini-lp di Matthew Dear che rinnova il suo interesse nei confronti del minimal-tech e del vocal-pop. Questa è soft-microhouse tendenzialmente da relax infusa nell’experimental-pop che al giorno d’oggi sembra stia diventando una realtà ben più che consolidata.
-BILL PAYER & FAT HIPPY "Moon Musik" (Rebel Beats Records): ottima apertura per il catalogo Rebel Beats con questo progetto prodotto da Andrew Winrow e Simon McCormick. I due hanno una visione modernista dell’house music molto vicina alle sperimentazioni dell’electro e della techno. Alcuni la chiamano ‘house-innovative’ non sapendo (e forse non capendo) come definire tale genere musicale nato dalla fusione tra la classica house e il suono più elaborato dei computers.
-REPLICANT featuring MARC ALMOND "Face Control E.p." (Beautycase): per realizzare "Face Control E.p." l’inglese Kinky Roland (spalla di Boy George all’epoca dei Culture Club) interpella addirittura Marc Almond dei Soft Cell e Neal X dei Sigue Sigue Sputnik. "Self Control" è la cover electro-pop del classico di Raf, l’inedito "Too Damn Bueatiful" s’intinge in atmosfere alla New Order mentre il re-recording "Fur" simboleggia più che bene l’alta qualità della berlinese Beautycase.
-THA DONS "Ryoko" (Playmate Music): Davide K. è di Stoccarda mentre Pedro K. è di Amburgo. I due si incontrano e fondano il progetto Tha Dons dedito ad un sound electronic-house piuttosto facilotto che però potrebbe far avvicinare anche i dj’s generalmente rivolti all’house-music. Il crossover è assicurato.
-SWAYZAK "Loops From The Bergerie" (!K7): quarto lp per il duo britannico formato da David Brown, James Taylor e Kenny Paterson, noti per la loro minimal-dub-techno capace di accogliere anche ottimi vocals. Il concept nasce dalla soundtrack di una vecchia pellicola francese anni ’60, "Les Loups Dans La Bergerie", mentre il contenuto prende le sembianze di una sorta di grunge-dance anni ’70. Un esempio di come cavalcare il trend senza mai sconfinare nella banalità.
-NICK NEXX "The Soulcatcher Project" (Pink Music): esordiente artista francese per l’altrettanto giovane Pink Music. La main-track, "97" è dedicata ad un vecchio set di Laurent Garnier. Eccellente anche il remix dello spagnolo Leandro Gamez che ci regala un tool percussivo arricchito da vivaci heavy-synths-line che donano al tutto colore ed armoniosità.
-CHAOTIK RAMSES "Automatik" (A-Traction): gradito ritorno per il grintoso artista francese già apparso su F-Communication, Kobayashi e Dancefloor Killers. "Automatik" è un ottimo pezzo dark-techno che già da mesi imperversa al Rex Club di Parigi (dove Chaotik Ramses è dj-resident) mentre i due remix, firmati da Scan X e Marc Ayats & The Penelope(s), con il loro andamento livido ed un pò ghotic, sono semplicemente devastanti.
-RENNIE PILGREM "Coming Up For Air" (TCR): primo estratto dal recente lp "Pilgremage", "Coming Up For Air" è un ottimo lavoro prodotto da quello che è ormai diventato uno dei principali portabandiera del break-sound inglese. Oltre all’Original Field Day Mix (nella quale trovano spazio anche accenni trance) è inciso il particolare remix di J.D.S. che fa leva sull’acid ed ancora sull’euro-trance. Concedetegli un ascolto.
-EXTRACHIC "Bloody Mary" (Premier Sound): scritto e prodotto da Dirk Schneider (già apprezzato per "Watch Out" sulla Television di Colonia), questa doppietta dark-techno insegue la scena buia e nebbiosa fatta di lunghi ed avvolgenti pads abbinati a strutture deep e da viaggio. Only for a club.
Electric greetz