In tempi recenti si è fatto apprezzare per vari progetti di taglio sperimentalista (My Awesome Mixtape, Quakers And Mormons): ora Paolo ‘Maolo’ Torreggiani, infaticabile esploratore sonoro, torna con una nuova idea concretizzata insieme a Vittorio Marchetti sull’asse tra elettronica, Soul e Pop. Privi di alcun limite, pregiudizio e barriera, i due inventano Sin/Cos come act che potrebbe indicare la musica del futuro, così come alcuni la immaginarono già negli anni Novanta e nei primi Duemila (Kruder & Dorfmeister, The Future Sound Of London, Nightmares On Wax, White Town, Air, Röyksopp, Baxendale, Ominostanco, International Pony, Macondo, Empire State Human). Filo conduttore dell’intero lavoro è il sostegno vocale filtrato nel vocoder ed autotune, probabilmente da interpretare come legame sinergico in riferimento al binomio uomo-macchina. Torreggiani e Marchetti sono interessati al futuro ma di tanto in tanto sbirciano pure nel passato (gli scratch di “Away”, gli scatti Breakbeat di “Asteroid”). Poi si dedicano ad un Downtempo più contorto rispetto al convenzionale, quasi nervoso in alcuni passaggi che si avvicinano all’IDM (“Orchid”). Calandosi nella dolcezza più intensa, raggiungono le sponde di un suono gelido, glaciale e al confine con l’Ambient, in cui la voce di Laura Loriga rimanda a quella dell’islandese Björk (“Armanian”). Per il resto “Parallelograms” scorre tra liriche ammiccanti, dolci melodie e ritmi spigolosi (“Romer”, “Domaine”, “Colours”, “Corpses”, “Summer Ends”), tirando dentro referenze Synth Pop (“Epilogue”, una sorta di romanticismo robotizzato), rimettendo a nuovo gli schemi Hip Hop (“Dropping”), e non scansando neppure i 4/4 (“Praxis”). Tra chiarori ed ombre, Sin/Cos porta l’elettronica su un livello più colto rispetto alle quantità industriali di brani oggi in circolazione, e lascia intravedere anche un intrigante futuro in ambito performance, per cui la formazione raddoppia grazie alle presenze di Federico Spadoni e Francesco Garoia. Uscirà a Febbraio, su Anemic Dracula “abbracciata” a Sangue Disken e Collettivo HMCF.