Un francese che vive a Londra, e che si dedica con passione alla musica elettronica: questo il veloce ritratto di Ali Renault. Da circa dieci anni si presenta nei clubs con sintetizzatori e drum machines al posto dei dischi, e realizza dal vivo brani in cui convivono influenze disparate, dall’Italo Disco all’Electro più oscura di derivazione detroitiana. Tra i fondatori della Cyber Dance Records nonchè metà del duo Heartbreak (insieme a Sebastian Muravchik), Renault incide il primo album, disponibile in doppio vinile, CD ed ovviamente digitale. Per tutti i gusti insomma. Otto i brani racchiusi al suo interno, descritti come “Pure Synth Music”, per evidenziare il risultato fortemente contraddistinto dall’impronta analogica. Ritmi ridotti all’osso (è musica che può essere ballata, ma non nasce per far sudare) controbilanciati da studio attento su melodie, armonie e bassi, svolgono ruolo di protagonisti nei brani dell’estroso francese, che apre con la delicata Electro Pop di “Snowdrift” cantata da Marika Gauci (ricordate gli Hotel Motel?), a cui segue la più densa “Mont Chaberton”, che forse non avrebbe sfigurato in un disco di Cestrian (alias con cui l’autore decodifica l’instinto più dark). Electro Disco di gran classe è quella di “Zombie Raffle” (i più attenti la conoscono già, perchè pubblicata nel 2007 sull’ormai defunta Dissident in una stretta edizione limitata), mentre ritmi rallentati sono in “Pagan Run”, quasi a tributare il Pop sintetico di metà anni Ottanta. “Fade Away” ospita un altro featuring, l’italiano Fred Ventura, vera istituzione dell’Italo Disco riportata nei cuori degli appassionati circa dieci anni fa dalla crew olandese capeggiata da I-f, “Dignitas Machine” scruta nei meccanicismi ritmico-armonici di Cybotron, “Smearing The Edges” si spinge sino a lambire i panorami scientifici dei Dopplereffekt, “Flies A Kungan” miscela e bilancia i due mondi, da un lato la melodia radiosa in chiave Italo, dall’altro i reticoli dei bassi arpeggiati che hanno fatto la fortuna dell’Electro della Motor City. Benvenuti nel cosmo di Ali Renault.