DJ Gio MC-505 – The World In A Pocket EP (Prodamkey/Analog Dust)

A poco tempo dall’uscita di “Gaucho” (su Disco Volante Recordings) rimaterializzo il mio alias artistico per un nuovo progetto musicale, questa volta assecondato da Max Durante. Pianeta Terra, anno 2010: ormai il genere umano è in grado di tenere il mondo in tasca, grazie a telefonini iper equipaggiati, lettori multimediali e navigatori satellitari capaci di portarci anche sulla Luna. Quello che un tempo si definiva il ‘futuro’ adesso è il ‘presente’, ed anche se non viaggiamo ancora su automobili volanti e non aspettiamo il bus su marciapiedi rotanti, non possiamo certamente lamentarci. In questo quadro tanto futurista ho voluto incastrare la mia musica, realizzata pensando di creare qualcosa che per i nostri nipotini possa essere, tra venti anni, meno obsoleto possibile. L’EP si sdoppia in due edizioni, la Electro (su Prodamkey) e la Acid (su Analog Dust), ma solo per settorializzare gli stili affrontati ed evitare all’ascoltatore di perdersi in una giugla di suoni che potrebbero sembrare discordanti tra loro. L’Electro Edition prende forza dall’intro che spalanca le porte di un mondo cibernetico, in cui echeggiano i ritmi scomposti della TR-808 e di synth lines che li sovrastano. “Cosmic Cruncher” vive tra blips scoppiettanti ed un vocoder di taglio Hip Hop, “Multitron” è la storia di androidi che vorrebbero (e potrebbero) attaccare il nostro Pianeta con armi a noi sconosciute e clamorosamente distruttive, “Papierfabrik” è il ricordo malinconico delle foreste di alberi veri, sostituite da arbusti in plastica. Tre i remix a disposizione, ognuno dei quali tende ad immortalare una precisa fase dell’iter della musica Electro. -=UHU=- (International Deejay Gigolo, Transient Force, Frigio), trasforma “Multitron” in materie evanescenti, illuminandole con mille luci colorate provenienti dalla sala comandi di un’astronave, Alek Stark (158.8MHz Records, Transient Force, Star Whores, Disko B) si rifà al concetto di Electro Hip Hop riportando in auge, nella sua rielaborazione di “Papierfabrik”, una tecnica ormai superata ma sempre affascinante come lo scratch, Downrocks (Beathazard) fonde le due scuole (ossia quella dell’Electro di Detroit e quella dell’Hip Hop di Afrika Bambaataa) per ricavare dal rework di “Cosmic Cruncher” un sinuoso percorso di melodie sbozzate e ritmi sincopati. Il viaggio continua con l’Acid Edition (su Analog Dust) che accoglie altri tre remix: quello di Snuff Crew (International Deejay Gigolo, Nature, Playhouse, Snuff Trax) vera reimmersione nella House di Chicago lavorata con la Roland TR-505, quello di Gesloten Cirkel (Murder Capital) escursione (protratta per oltre 16 minuti!) acida e dall’effetto dirompente seppur minimalista nella sua costruzione chiaramente elaborata in un approccio live, e quella dei Metacid (Braincrashed), grido d’attacco che fa della Roland TB-303 un monumento storico a cui essere devoti. The future is now.

Giosuè Impellizzeri

Giornalista musicale, consulente per eventi, reporter per festival internazionali, produttore discografico, A&R e promoter per una label, autore della colonna sonora di un videogame, autore di un libro dedicato alla Dance anni Novanta, selezionatore e redattore di shows radiofonici, Dottore in Beni Culturali: tutto in uno. Giosuè Impellizzeri da un lato, DJ Gio MC-505 dall'altro. Le prime recensioni appaiono su una fanzine, nel 1996. Dopo quattro anni inizia il viaggio che si sviluppa su testate cartacee e sul web (TheDanceWeb, Cubase, Trend Discotec, DiscoiD, Radio Italia Network, TechnoDisco, Jay Culture, Soundz, Disc-Jockey.it, Basebog, La Nuit, Jocks Mag, AmPm Magazine). Ogni anno dà vita ad oltre seicento pubblicazioni, tra articoli, recensioni ed interviste realizzate in ogni angolo del pianeta. Tutto ciò gli vale la nomina, da parte di altri esponenti del settore, di 'techno giornalista', rientrando tra i pionieri italiani del giornalismo musicale sul web. Nel 2002 fa ingresso nel circolo dei DJs che si esibiscono in Orgasmatron, contenitore musicale di Radio Italia Network, proponendo per primo in un network italiano appartenente alla fascia del mainstream un certo tipo di Electro, imparentata con la Disco, il Synth Pop e la Techno. Nel medesimo periodo conduce, per la stessa emittente e in particolare per il programma di Tony H e Lady Helena, la rubrica TGH in veste di inviato speciale alla ricerca di novità musicali provenienti da tutto il mondo. Per quel che concerne la sfera della produzione discografica, dopo le demo tracks realizzate nella seconda metà degli anni Novanta, incide il primo EP tra 2001 e 2002, "Android's Society", che contiene "Commodore Generation", remixata dai finlandesi Ural 13 Diktators, finita nella top-ten dei più suonati sulle passerelle di moda milanesi e supportata da nomi importanti tra cui Tampopo, David Carretta, Vitalic, Capri, DJ Hell e Romina Cohn. La storia continua con altre esperienze, vissute prima tra le mura della H*Plus di Tony H ("Tameshi Wari EP" e "Superstar Heroes EP") e poi tra le fila delle tedesche Vokuhila ("Engel Und Teufel EP", con "El Diablero" remixato dagli Hong Kong Counterfeit e Maxx Klaxon), 38db Tonsportgruppe ("Borneo EP", col remix Electro Disco di Chris Kalera) e della slovena Fargo (col rombante "Technomotor EP"). Dal 2005 al 2008 affianca Francesco Passantino e Francesco Zappalà nella conduzione della Tractorecords e della Laboraudio, digital-label concepita come laboratorio di musica finalizzata alla valorizzazione di artisti appartenenti al sottobosco creativo. Poi collabora col bolognese Wawashi DJ (oggi nel chiacchierato progetto Hard Ton) per "Gary Gay", si lascia remixare dallo svedese Joel 'Jor-El' Alter ("Stroboscopic Life"), partecipa al "The Church Of Pippi Langstrumpf" su Dischi Bellini e viene invitato dall'etichetta berlinese Das Drehmoment a prendere parte al progetto "Rückwärts Im Uhrzeigersinn" insieme ad altri artisti di spessore internazionale tra cui Kalson, Replicant, Makina Girgir, Starcluster e Polygamy Boys. Nel 2010, dopo nuove esperienze discografiche ("Gaucho", su Disco Volante Recordings, coi remix di Gabe Catanzaro, Hard Ton, Valyom & Karada, Midnight Express e Bangkok Impact, e "The World In A Pocket EP", su Prodamkey/Analog Dust, avvalorato dalle versioni di -=UHU=-, Alek Stark, Downrocks, Snuff Crew, Gesloten Cirkel e Metacid), diventa free lance per DJ Mag Italia, versione italiana della celeberrima testata editoriale inglese dedicata alla musica elettronica e alla DJculture. In parallelo fonda, con l'amico Mr. Technium, la Sauroid, etichetta che si propone come punto di raccordo e diffusione di diversi stili tra cui Acid House, Italo Disco, Electro, Nu Rave e Chiptune.

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