Esistono dischi che sembrano “fotografie sonore”, fatti di musica che proietta immediatamente in una fase storica/stilistica ben precisa. E’ il caso di “Personal Disco Component” dei Galaxians, duo formato da Jed Skinner e Matt Woodward formatosi nel Giugno 2011 dalla comune condivisione ed amore per la Disco e il Funk degli anni Settanta, e per quelle collisioni stilistiche che vennero poi messe in piedi nei primi Ottanta sotto l’influsso dell’Electro Funk e della Disco sintetica. Si tratta quindi di un vero e proprio tributo ad un periodo che è rimasto nel cuore di tantissimi, facendolo palpitare ancora con Boogie newyorkese e P-Funk riletto coi sintetizzatori. Le percussioni provengono dalla famiglia TR della Roland (606, 808 e 909), le melodie e i bassi da synth d’annata, alcune parti di batteria sono eseguite in real time da Woodward (già attivo in altre band come Cissy, The Dragon Rapide, The Lapse, Origami, Sofa Head e Kito). Tutto per tratteggiare le caratteristiche salienti del movimento post Disco, che fece da raccordo tra due generazioni e due modi di intendere la musica da ballo. Le formazioni numerose iniziarono a lasciare spazio a due/tre elementi, in grado di pilotare un’intera orchestra schiacciando pulsanti, ruotando manopole ed attivando filtri, e questa estetica la si ritrova esattamente nei quattro brani editi dalla Dither Down. Dal Boogie/Funk sferico di “Ducket$z” alle velocità ridotte e ai bassi slappati di “Strictly Business”, passando per la stilosa “Skydive”, eccelsa per certi passaggi cromatici, e “Visual” con cui si aprono squarci verso il Soul, rammentando lo stile di un altro alfiere del Boogie/Funk 2.0, Ameega. La presenza vocale, magari eseguita al talkbox, avrebbe impreziosito ulteriormente il lavoro, ma tutto sommato resta uno di quei dischi che gli appassionati non potranno lasciarsi sfuggire. Ps: quasi in contemporanea i Galaxians, che nel 2013 si esibirono all’IndieRocket Festival di Pescara, incidono un altro 12″ per la Rotating Souls del tutto simile a questo su Dither Down, a cui consiglio di concedere l’ascolto.