Nata nel 2006, “Elaste” è una delle compilation più intriganti ideate nell’ultimo decennio. Il regista è il tedesco Mooner (ad eccezione del secondo volume, curato da Tom Wieland) che ora inaugura il concept Vintage Futurism, che i più attenti potrebbero paragonare al “Vintage Future” di Serge Verschuur di qualche tempo fa. Se i primi volumi furono dedicati alla Disco spaziale e cosmica, tratteggiando con assoluta competenza lo spirito creativo degli artisti attivi tra la fine degli anni Settanta e i primi Ottanta, qui le tematiche si espandono sensibilmente abbracciando House, Disco, Acid e New Wave, stili che in copertina vengono condensati come Meta-Disco e Proto-House e radunati in un range temporale che va dal 1978 al 1996. E’ un modo per evidenziare brani chiave che hanno fornito gli input per varie nomenclature e scissioni stilistiche. Ed ecco che compare l’indiano Charanjit Singh, a cui si attribuisce la nascita dell’Acid, gli australiani Cybotron ritenuti tra gli anticipatori del Synth Pop, Man Friday con una versione a firma Larry Levan, gli italoamericani Change ed Equip con “XXXO”, brano composto da Greg Wilson nel Dicembre 1983 e destinato ad una compilation della Street Sounds di Morgan Khan ma mai pubblicato perché, pare, ai tempi il martellio dei suoi 4/4 non fu ritenuto adeguato. Il quarto atto di “Elaste” riserva altre eccellenti sorprese, come Disco D (ossia Larry Heard), Rinder & Lewis, Barbara Norris, NAD, la compianta Sandee, C Cat Trance, Gino Soccio (a conti fatti “Remember” è il brano più prevedibile dell’intera tracklist) e persino Dopplereffekt con la cerebrale “Infophysix”. Un lavoro più che certosino per Mooner che, è bene ricordarlo, lasciò il progetto Zombie Nation dopo il successo stratosferico di “Kernkraft 400” per dedicarsi alla sua Erkrankung Durch Musique, ad altri act (Club Le Bomb, Hart Of Noise) e, per l’appunto, alla missione didattica di setacciare il passato per consegnarlo al presente. Tredici i brani sul CD, dieci sul doppio vinile ma con l’esclusiva “Quedate” di Tambien. Irrinunciabile per chi desidera scavare a fondo nelle origini dell’attuale musica elettronica.