Il misterioso Qubrique (una sorta di proiezione musicale di Stanley Kubrick?) si appropria del primo EP che Sauroid pubblica adoperando il brand di colore verde, riservato al materiale di taglio Techno/House. Incentrato sul concept che riguarda la presunta presenza di civiltà aliene sul nostro pianeta in tempi remoti (esistono teorie che vedrebbero gli extraterrestri come fautori delle piramidi e di altre strutture megalitiche), l’Extended Play del debuttante è un tributo alla House di Chicago (“Kumaras City” trae linfa vitale da “This Is Acid” di Maurice Joshua del 1988, “Halac Uinic Of Palenque” fa riecheggiare i poderosi bassi che si sentivano nei dischi della D.J. International Records), intesa come punto di partenza di una storia mai conclusasi e in continua evoluzione. Ulteriori sviluppi si rintracciano in “Transatlantic Theory”, ove campeggia un tripudio di synth hit, e in “Geomantic Information Systems”, dove l’autore lascia il giusto spazio alle componenti che inneggiano al mistero, ben rimarcate anche in “Slave To The Aliens”, un crescendo di pathos. A Qubrique, però, interessa rievocare anche la Techno dei Rave dei primi anni Novanta, e lo fa mediante “Marcahuasi Secret”, che suggerisce il riascolto di “Anasthasia” dei T99 e di altri mitici brani dei tempi (Altern 8, Frank De Wulf). Per chiudere in modo altrettanto stimolante si ricorre al Soul degli Ottanta presente nella partitura di “Nefilim Ballad” realizzata in cooperazione con Jacy Bozzi. Ad aggiungere la nota Acid è Kirill Junolainen, nascosto dietro uno dei suoi numerosissimi alias, A Guy Called Juno Laine (A Guy Called Gerald docet, tanto per restare in tema di origini della House), che ritocca “Kumaras City” facendola sua in un virtuosismo di TB-303. Un EP che concettualmente si pone in posizione intermedia tra la Guerra Dei Mondi di Orson Welles e i trattati di Erich von Däniken sul ruolo che avrebbero ricoperto gli alieni sulla cultura umana, e che musicalmente, invece, riaggancia il mondo pionieristico della Techno/House ritratte nelle loro prime fasi vitali. Da suonare prima che i marziani verdi prendano possesso del nostro pianeta, così come ci mostra l’illustrazione sulla copertina del CDr, a breve disponibile in sole 100 copie numerate a mano.
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=k-B0c7isMvo[/youtube]