Nell’immaginario collettivo, l’Italo Disco resta quel genere sempre pronto ad identificare il rigoglio economico degli Ottanta, i film-commedia dei Vanzina, gli anni della spensieratezza di chi oggi è cinquantenne, e la discografia disimpegnata che con poco riusciva a garantire molto. Visti i tempi di austerità e di tristezza mista a delusione, tornare, seppur per poco, a quei periodi non è affatto male. Ad azionare la macchina del tempo ci pensa l’etichetta Bordello A Parigi, fondata dall’olandese Otto Kraanen, per l’occasione in legame sinergico con l’australiana Mothball Record, due dei marchi più attivi nel recupero del polveroso materiale del passato che gli italiani, in primis, hanno preferito buttare in soffitta e dimenticare frettolosamente. Il 12″, in tiratura limitata ad appena 150 copie e contenente un doppio poster, taglia il nastro inaugurale della serie Hot Girls Of Italo Disco, che fa resuscitare le bellezze del nostro tricolore ai tempi coinvolte in progetti musicali, ma che oggi siamo abituati a collocare in ben altri ambiti. Sul lato A c’è la bionda Patrizia Pellegrino e la sua “Musica Spaziale”, cantata in italiano, risalente al 1982 e piuttosto rara sul mercato dell’usato, nonostante sia stata pubblicata dalla CGD. Classici gli ingredienti che resero ballabile la canzone, un beat in 4/4 ed arrangiamenti eseguiti con strumenti elettronici. Sul lato B c’è invece Daniela Poggi, di cui viene esaltata l’immagine (ormai sepolta) di femme fatale, con “Break-Up”, versione in lingua inglese di “Cielo”, pubblicata nel 1985 ed utilizzata come sigla del programma della Rai Shaker Shaker. Anche in questo caso, sebbene fosse nientemeno che la Polydor a pubblicarlo e Vince Tempera a produrlo, il brano fu commercialmente deludente. Lo scarso successo spingeva le case discografiche a ritirare il prodotto dal mercato, e ciò, a distanza di decenni, si traduce in un’impennata dei prezzi dell’usato, con una rivalutazione, stilistica ma soprattutto monetaria, dei dischi un tempo tanto sfortunati. Entrambi i brani vengono ripresentati in due versioni edit, rispettivamente a cura di Flemming Dalum ed Hysteric. Nel primo, in particolare, si segnala la voglia di rinnovare l’impianto strutturale, sia ritmico che sonoro. E’ sempre Dalum, probabilmente detentore del primato della collezione Italo Disco più completa al mondo, ad assemblare un mix-set (ascoltabile e scaricabile su SoundCloud) che celebra la nascita di Hot Girls Of Italo Disco attraverso un’ora di musica interpretata da sole vamp (ai tempi) italiane, da Stella Carnacina a Flavia Fortunato, da Lara Orfei a Patrizia Saronni, da Simona Donalisio a Gabriella Fava passando per Cecilia Rizzoli, Rosanna Fratello, Marina Occhiena, Pamela Prati, Ilaria Berlato, Paola Cristallo ed altre che divamperanno nel cuore dei maniaci del collezionismo revivalistico.