Più che un nuovo Album, per “You Trashed My Tracks” sarebbe più opportuno parlare di una remix collection, nata sulle reinterpretazioni di alcuni brani tratti da “You Trashed My Mind” del 2011. Spesso paragonati agli americani ADULT., i tedeschi Kitbuilders hanno preso parte al movimento che, tra la fine degli anni Novanta e i primi Duemila, rivalutò l’Electro Punk/New Wave/Darkwave attualizzandola per il pubblico del nuovo millennio. Alla redazione di XLR8R li definirono, a ragion veduta, «un eccellente ibrido tra passato e presente». Un ponte stilistico aggiungerei, tra quella che fu la rivoluzione impressa dalle macchine elettroniche a basso costo prodotte in Giappone, e quella attuale decretata dallo sdoganamento massiccio della tecnologia digitale. Lunga la parata di coloro che hanno preso parte alla rilettura dei brani del duo di Colonia: da Ascii Disko, con la sua solita EBM/Techno sferzante, a Bob Humid, che cede alle lusinghe del Breaks e delle scie delle atmosfere sci-fi, da Terrence Dixon, con la Techno/Soul che sembra attingere energia contemporaneamente da Rhythim Is Rhythim e dai Kraftwerk, a Koelnmaschine, forte per una Electro Techno di immediato impatto. C’è anche Bolz Bolz, quello di “Take A Walk”, che ritaglia il Downbeat nell’Electro e nel Funk, Vincent Koreman alias Ra-X alle prese con l’ennesimo alias, Ear Monk, equivalente ad una Dark Industrial che tanto rammenta lo stile di Beta Evers, i Salz, lanciati nelle rimembranze dei Basic Channel fatte di ipnosi imposta dal loop, Radioactive Man (la metà dei Two Lone Swordsmen) con una Electro blippeggiante, che avrebbe potuto rappresentare i Kraftwerk se fossero nati negli anni Novanta, ed infine Falko Brocksieper, con la sua Tech House presa a pugni da un basso sinusoidale dal retrogusto Drum n Bass. Ultima della tracklist è “All About” ricomposta dagli stessi Kitbuilders, che ricorrono alla loro classica Electro veloce, ritmicamente ricca ed elaborata su timbriche Industrial, un fuzzy sound che produce dicotomia tra parte cantata, decisamente sensuale, e reticolo musicale in cui divampa il fuoco. Da avere.