Trovo sempre molto emozionante scartabellare le pubblicazioni che non seguono il normale iter produttivo a cui ci hanno abituato le case discografiche. Si parla di edizioni limitate, spesso numerate a mano, non distribuite capillarmente ma solo attraverso certi canali, il web in primis e qualche selezionatissimo shop “fisico”. Questo rende più intrigante sia la ricerca che l’oggetto: è bello poter vantare il possesso di qualcosa che, nel mondo, hanno pochi altri. E’ proprio il caso di questa compilation “assemblata” da Maxx Klaxon, artista ricordato per un paio di comparsate di quasi dieci anni or sono (sulla Angelmaker di Ra-X e sulla Star Whores di Alek Stark), con la cover di “Die With Your Boots On” degli Iron Maiden. Il musicista di New York però, in questo lungo periodo, non è rimasto con le mani in mano, attivandosi soprattutto sul fronte live organizzando Splice, una vera e propria parata di artisti provenienti da ogni parte del mondo. I tempi paiono ora maturi per traslare tutto in veste discografica, varando la Popular Front Systems (che prende il posto della vecchia Popular Front Records) proprio con la compilation dedicata a Splice, chiamata “Splicewerk” e piena di brani che testimoniano come l’apporto creativo dell’artista americano non sia mai calato. L’obiettivo, a giudicare da come si muovono i dodici brani qui racchiusi, non sembra quello di far ballare: si passa dal Chiptune/IDM impazzito del russo KoChu all’Ambient dei TU, elaborato in forme sperimentali dalle coppie Chris Ianuzzi/Thomas Watkiss e Tamara Yadao/Chris Burke. Il “padron di casa” sguazza sia in mezzo a vari remix di suoi brani editi in precedenza (“First We Take Manhattan” ritoccata da Parenthesis, la citata “Die With Your Boots On” rivista in un contorto e quasi scorbutico gorgo di beat da _vectorzero), sia tra collaborazioni di tipo Avant-Pop (“Military Time”, con _vectorzero, “Tell Me Why He’s Here” con Current_working_directory, dove riappaiono alcuni vocal sample tratti da “CTNE” dei Club Telex Noise Ensemble Featuring Chicks On Speed, ed “Authoritarian Idol Theme” con Radio Wonderland). Il movimento delle gambe è incitato da I, Synthesist, attivo con vari brani tra cui spicca “Telepathy” remixato dai Brand New Idol in chiave Future Trance/EBM. Una raccolta che evidenzia la brillantezza di certe sperimentazioni che continuano ad alimentare, senza sosta, le infinite strade percorribili della musica elettronica.