Dominance Electricity resta, a ragion veduta, una delle etichette europee più fedeli ad un certo modo d’intendere l’Electro. In oltre dieci anni di attività, infatti, non ha mai dissipato la passione per il suono lasciato in eredità dai Kraftwerk in saecula saeculorum, e questo è solo un bene per chi non ha ceduto alle lusinghe della musica più modaiola e fittiziamente “trendy”, utile per aggregare le masse ma incapace di lasciare orme tangibili nel terreno. “Astronauten” è un EP diviso equamente tra due degli alfieri di tale corrente musicale e di pensiero. Ad aprire il sipario è Dagobert (vecchia conoscenza per chi frequenta gli ambienti di Dominance Electricity) con “Astronomie”, quasi un intro utile per capire in che direzione ci si muoverà di lì a breve. Concatenazioni IDM galleggiano su nubi sulfuree, piene di schegge electroidi pronte a svilupparsi nel successivo “The Question (S.E.T.I.)”, dove regnano imperanti le sincopi ritmiche, il vocoder, e melodie ispirate dal culto per la science fiction. Gli ingredienti restano gli stessi in “Astronauten Weltenraum”, ma qui l’attenzione rivolta alla melodia è maggiore, e il binomio indissolubile stretto col vocoder, accordato nelle ottave, contribuisce a creare un risultato di grande effetto scenico, a metà strada tra vecchio e nuovo, tra retrò e futuro. La staffetta è continuata dal serbo Kalson che apre la sua side con “Colosseum In Tokyo”, remix per il brano (uscito in contemporanea sull’italiana Disco Volante Recordings, con altri remixes) di DJ Gio MC-505 & Dr. Shingo. La forza risiede soprattutto nella sezione vocale in lingua giapponese, fatta transitare opportunamente nei circuiti del vocoder, ma la sopresa sta anche nell’inaspettata misura in 4/4, decisamente un’eccezione nel catalogo della label con base a Dessau. La singolarità si ripete anche nella successiva “Digital Baroque”, ove campeggiano iridescenti arpeggi. Nella rilettura di “Astronauten Weltenraum”, infine, emergono altri tasselli classici per questo filone musicale, imparentati con l’Hip Hop e la proto-Electro di trent’anni fa. Come di consueto Dominance Electricity ci mette di fronte alla difficile scelta di optare per il package a noi più congeniale: questa volta, oltre al classico vinile nero, abbiamo la versione gialla e verde, con poster annesso. Per i più esigenti c’è anche la versione in CD che racchiude anche due bonus tracks, “Lunar Orbiter” ed “Obscure Nebula”, immerse nello stato catatonico dell’Ambient spaziale, quello che probabilmente ascolteranno i nostri pronipoti durante la gita scolastica su Plutone.