In un mondo globalizzato come quello di oggi, in cui la musica Techno ha perso, forse irrimediabilmente, la sua originaria essenza, l’uscita di questo disco si configura come un vero e proprio evento. In primis perchè a firmarlo è un nome come Model 500, che ha scritto una pagina fondamentale, la prima, per il movimento Electro e Techno, in secundis perchè a pubblicarlo è un altro pezzo di storia, questa volta europea, ossia la R&S Records, celebre tanto per il suo logo (il cavallino della Ferrari) quanto per il suo non facilmente replicabile apporto alla musica elettronica registrato negli anni Novanta. Così Model 500 (ma oggi è più corretto chiamarli i Model 500, visto che Juan Atkins ha eseguito un upgrade al suo ex progetto solista condividendolo con Mike Banks e Mark Taylor e, nei live, anche con DJ Skurge) rimaterializza la sua presenza nel mercato, a ben undici anni dall’album “Mind And Body”, con un disco che lascerebbe presagire un potenziale continuum all’interno di una stagione musicale-sonora in cui molti ormai stentano a riconoscersi perchè privati di quella magia che un tempo contraddistingueva ogni rispettabile disco Techno. “OFI” non tradisce le aspettative dei patiti dell’Electro di Detroit, nata coi Cybotron e poi cresciuta e smaliziata coi Drexciya e le conquiste dell’Underground Resistance: i suoi meccanicismi ritmici, trasposti anche nel disegno di basso, fungono da piedistallo per un brano solido, roccioso, penetrante e soprattutto intriso di storia. Lievemente sotto tono invece il remix di Mad Mike, forse un pò (troppo?) superficiale nell’affidare il ruolo da protagonista alle sincopi, spettacolarizzando poco la stesura e sterilizzando, nel contempo, l’assetto melodico-armonico. Nessun appunto invece per “Huesca”, dove il battito della cassa varia la disposizione creando il reticolo dei 4/4 e dove lo sbilanciamento dei suoni tende a ricongiungersi alla Techno soul tipica della ‘famiglia’ di Detroit. Speriamo, ovviamente, di riparlare presto dei Model 500, magari in occasione di un nuovo album che potrebbe ridare linfa vitale ad un settore come quello della Techno, in fase di stanca per il riciclo di idee già abbondantemente logore.