Appassionato tanto di strumentazioni analogiche quanto di Italo Disco, il croato Rogina approda sulla italiana Disco Volante con una serie di tracce che finiscono col costituire un album. Che l’Italo Disco, New Wave, Electro Funk et similia non abbiano mai smesso di ispirare i produttori delle nuove generazioni non è certo mistero, ma di sicuro non è frequente che certi esperimenti di taglio retrò arrivino dall’Est europeo. Apparso timidamente nel 2005 sulla Red Music del maestro Ilija Rudman (al momento il nome croato più eminente del settore), Damir Kristijan Rogina assembla musica con le numerose macchine del suo Synthetic Arts Studio (le stesse che poi scorgiamo in copertina) tendendo alla creazione di un percorso musicale a cavallo tra Electro, Disco, House e Funk. “Perfect Beat” inizia sulla traccia omonima, un condensato tra House e fibrillanti bassi d’estrazione funky, e prosegue con l’inedita 909 Original Killer Mix di “On The Disco”, scandita da un assolo di vocoder ed un tracciato ritmico puntellato dagli snares in controtempo. Anche per “I Like Force” il producer croato prende un pò di questo ed un pò di quello (Funk, House, Disco) per raggiungere il suo obiettivo, in grado di smuovere ricordi emozionali per chi visse in pieno la musicalità degli anni Ottanta. Altrettanto ridenti i contenuti di “Don’t Wanna Be”, saltellante per via di un refrain abbinato ad un bassline tipico delle produzioni Pop di venticinque anni fa. Le sensazioni più piacevoli del lavoro me le fa provare “Desire”, remake dell’omonimo di Roni Griffith prodotto da Bobby Orlando, del quale si preservano le atmosfere Hi NRG Disco seppur rilette con l’esperienza della programmazione odierna. Altrettanto pregna di valore e significato è “From Here 2 Eternity”, che stavolta nulla centra col classico di Moroder. Facendo affidamento all’intervento vocale di Jacques Houdek, su “Still Have Fun” ed “If You Wanna Do It”, si attinge ancora a piene mani da quel grande serbatoio della Disco elettronica made in the 80s, con gli hit che segano i 4/4 e i bassi ottavati che scalano le pareti ritmiche. A chiudere è la già nota “On The Disco” (Retroid Mix), piacevole visione modernista dell’Electro Synth Disco a cui, già da molti anni, diverse labels dell’Europa del Nord hanno destinato integralmente le proprie risorse.