Fu con “Sandwiches” che i Detroit Grand Pubahs toccarono l’apice commerciale della loro carriera (correva il 2000). Poi hanno preferito tornare a calcare le scene del settore più underground, senza mai farsi influenzare o fuorviare dalla possibilità (concreta) di esplodere nel mainstream, e nemmeno la militanza tra le file di una label blasonata come quella di Steve Bug (la Poker Flat, che pubblica brani di House seminale come “The Clapper” e “Big Onion” dalle vendite più che rincuoranti) riesce a scalfire la loro voglia di restare ‘sotterranei’. Il progetto, che negli anni ha inglobato diverse presenze al suo interno, oggi è portato avanti dal solo Mack Goudy (noto anche come Paris The Black Fu) che lo promuove sulla propria Detelefunk (ossia DETroit ELEctronic FUNK) sulla quale è prossimo all’uscita “BUttFUnkula And The Remixes From Earth”, uno stupefacente scrigno pieno di materiale prezioso. Trattasi essenzialmente di una collection che ripesca a piene mani dai tre album editi tra 2000 e 2008 (“Funk All Y’all”, “Galactic Ass Creatures From Uranus” e “Nuttin’ Butt Funk”) affidando una lunga parata di brani a remixers d’eccezione. Alexander Robotnick mischia Acid ed Italo Disco in “After School Special” (la voce è di Miss Kittin), i Gimmik e Martin Landsky sfoderano la House minimale (rispettivamente in “Rollin Papers & Bush” e “Surrender”), Joakim è artefice di un sinuoso viaggio nell’Electro più spigolosa (“Big Onion”), Steve Bug dà libero sfogo alle sue radici Microhouse (“Thanks For Coming”). Ed ancora: DJ 3000 pigia il tasto dello start di una Electro in 4/4 dall’effetto penetrante (“Stalking You”), Samuel L Session, Deetron e Robert Hood sostengono una Techno declinata in modo superbo (“Dr Bootygrabber”, “Skydive From Venus” e “Funk All Y’all”), Billy Nasty & Gregor Tresher gonfiano una scoppiettante Techno del post Duemila (“Riot 66”), gli Aux 88 plasmano la loro classica Electro siderale (“Suture The Future”) e DJ Godfather tocca il Booty dalle immancabili influenze Hip Hop (“Ride”). La lista continua ancora con altri brani ed altri remixers di alto livello (Jesper Dahlbäck, The Advent, Ectomorph), che fanno del nuovo Detelefunk uno dei progetti più multisfaccettati e ricchi del 2009.