Che EXPANSION contraction sia una compilation minimale si capisce subito, sin dal modo in cui è confezionata: una semplice confezione bicolore (nero-bianco) di cartoncino lucido con il logo Minus in rilievo ripetuto diverse volte. Semplice ma d’effetto, proprio come i 7 brani contenuti nel CD.
I pezzi sono di Plastikman, Heartthrob, Dubfire, Gaiser, Marc Houle, Troy Pearce, JPLS; il meglio che si possa offrire nell’ambito della Techno minimale odierna.
Segnalo “Risk Assessment” di Plastikman (Richie Hawtin), che apre la compilation con un pezzone molto cupo, formato solo da 4 – 5 elementi sonori messi insieme in modo molto furbo (Hawtin è un maestro in questo) in un crescendo lento ma inevitabile che, però, non esplode nel finale (altrimenti che minimal è?).
Altro pezzo da annotare è “Emissions” di Dubfire, una vera e propria marcia ripetitiva ed inarrestabile da ascoltare con lo stomaco e ballare ad occhi chiusi.
Ovviamente (e purtroppo) per godere appieno questa compilation è necessario un impianto audio molto potente che riesca a raggiungere frequenze bassissime, in modo da poter “sentire” la musica con tutto il corpo, non solo con le orecchie.
EXPANSION contraction (Minus)
Plastikman – Risk Assessment
Heartthrob – Roundabout
Dubfire – Emissions
Gaiser – Mute
Marc Houle – Porch
Troy Pearce – Oxytocin
JPLS – Isolate