Inizia la sua avventura nel mondo della musica nell’ormai lontano 1987. Tra il 1991 e il 1994 si esibisce in oltre 300 concerti di musica classica tra cui straordinarie occasioni come il Nantes Festival (in Francia), il Warsaw Autumn (in Polonia) e il Singapore International Festival (a Singapore). Nel 1995 scopre la techno music ed inizia a muovere i primi passi nella scena underground polacca. Nel 1999, per potersi affacciare anche al mondo discografico, fonda la Currently Processing Records (la prima label techno nata in Polonia) con la quale coinvolge personaggi come Dave Tarrida, Ibrahim Alfa e molti altri. E’ Marcin Czubala, ormai un nome ben consolidato nell’Europa che predilige la techno. I suoi dischi, regolarmente passati da personaggi del calibro di Laurent Garnier, Andrew Weatherall, CJ Bolland, Marco Zaffarano, Cristian Vogel, Adam X, Frank Lorber ed Electric Indigo, hanno contribuito nell’espandere il raggio d’azione sino al Giappone che recentemente ha ospitato alcune sue live-performances. Sull’onda della recente release su Carabinieri Records, Marcin Czubala approda per la prima volta sulle pagine di un magazine italiano.
Ciao Marcin. Iniziamo compiendo un passo indietro negli anni e parliamo del tuo primo approccio alla musica techno.
"Ciao a tutti. Il mio primo contatto con la techno risale al 1995 quando stringevo nelle mani "Places" di Joey Beltram ed "Absolute Time" di Cristian Vogel, due fantastici album entrambi editi dalla Tresor di Berlino. Fu come una folgorazione. Da quei due dischi iniziò tutto"
Dalla tua biografia emergono particolari esperienze in eventi del calibro del Nantes Festival (in Francia), Warsaw Autumn (in Polonia) e Singapore International Festival Of Art a Singapore. Parlacene nel dettaglio.
"Quando studiavo musica classica ebbi la possibilità di esibirmi in molteplici occasioni e, tra queste, gli importantissimi festivals che hai appena citato. Furono proprio tali esperienze che mi fornirono gli elementi (teorici) della musica che ancora oggi mi tornano utili delle produzioni discografiche"
Vivi in Polonia: com’è la scena musicale del tuo Paese ??
"Al momento è condizionata moltissimo dalla commercial-house, trance e progressive. Ci sono anche clubs che organizzano party a base di underground-techno (sempre pochissimi) ma in linea di massima credo che la Polonia sia molto simile ad altri Paesi europei. Ci sono locali interessanti ed altri meno"
Dalla Polonia spesso ti sposti per suonare in altre nazioni (da Tokyo a Kassel, da Berlino a Stoccarda, da Praga a Parigi sino a Leipzig e Glasgow). Dove hai trovato il pubblico più reattivo ??
"Sicuramente in Giappone che poi è la mia nazione preferita. Amo il cibo nipponico come del resto la gente e la loro cultura. Non a caso il titolo del disco che ha aperto il catalogo della mia nuova label è proprio "All Nippon" ;o). Poi non posso dimenticare certamente gli ottimi feedbacks ricevuti nell’isola di Malta dove il clima è stupendo e dove si trovano tanti ristoranti italiani. La gente mi è sembrata molto preparata (musicalmente) e desiderosa di ascoltare nuovi stili"
Risale al 1999 la nascita della tua Currently Processing Records. Quali furono le motivazioni che ti spinsero a fondare una label ??
"Fu una sorta di tappa obbligata. Quando sei un giovane produttore hai bisogno di fondare una tua label per poter pubblicare e far conoscere la tua musica al mondo intero. La stessa cosa accadde a me"
Dopo un (piuttosto lungo) break nelle pubblicazioni, sei tornato con un e.p. sulla neonata Carabinieri, la nuova etichetta nata tra le mura della ELP di Corrado Izzo e Marco Carola. Parlaci di questa nuova avventura.
"Sono entrato in contatto con i ragazzi della ELP di Francoforte grazie ad un amico comune, Tomie Nevada. A lui poi si è aggiunto Robert Drewek, sales-manager di ELP nonchè talentuoso produttore che mi ha aiutato molto in questa avventura. Visto che la ELP è gestita da due italiani (Corrado Izzo e Marco Carola ndr), è venuto fuori il nome Carabinieri che sembrava davvero divertente per una etichetta discografia. Eravamo tutti d’accordo ed allora abbiamo iniziato col mio "All Nippon E.p."
Ho saputo che presto uscirà un tuo nuovo singolo su Lasergun.
"Al momento ho avuto la conferma per la pubblicazione di due singoli: uno su Lasergun, la label tedesca di Savas Pascalidis, ed uno su ELP. Entrambi mostreranno un sound maggiormente vicino all’electro contraddistinto anche da vocals realizzati da me. Poi c’è la seconda uscita di Carabinieri, appena terminata, che sarà presto mandata alle stampe. L’uscita ufficiale è prevista per i primi giorni di novembre"
Conosci la scena musicale italiana ??
"Conosco bene gli artisti napoletani come Marco Carola, Rino Cerrone, Danilo Vigorito e Gaetano Parisio ai quali si aggiungono alcuni nomi della storica italo-disco. Ad essere sincero tra i due movimenti preferisco la minimal-techno partenopea anche se recentemente l’italo-dance sta tornando alla grande in molti clubs"
Allargando lo sguardo al’Europa invece chi ti senti di elogiare in modo particolare ??
"L’attuale scena europea è molto vasta e al momento presenta un numero imbarazzante di ottime labels ed artisti. Per me è davvero difficile scegliere i preferiti. Mi piace moltissimo Alexander Kowalski, poi Joris Voorn e Aril Brikha che rappresentano la via deep della musica ispirata dalla techno di Detroit"
Hai idea di quali potranno essere le prossime evoluzioni della musica techno ??
"Al momento in Germania il più grosso trend in ascesa è rappresentato dal sound minimal-tech-house e credo che, per i prossimi mesi, non ci saranno grossi e sostanziali cambiamenti. Vedremo (e sentiremo) cosa accadrà più in là"
Credi che si stia avvicinando il giorno della morte del vinile ??
"Non credo affatto a questa teoria che in molti (soprattutto i produttori dei cdj) continuano a sostenere ormai da diversi anni. Il dj instaura col vinile un particolare feeling. Per non parlare poi dei collezionisti che continuano a preferire di gran lunga il caro e vecchio vinile circolare al più moderno dischetto plastificato e specchiato. Io ?? Naturalmente parteggio per il vinile !!"
Negli ultimi tempi il business legato all’industria discografia risente di una certa crisi. A cosa credi sia dovuta ??
"Non so se questa crisi esista davvero. Pensa ad Itunes che ha venduto oltre quattro milioni di canzoni. Da un lato i files mp3 illegali uccidono il mercato ma dall’altro offrono una promozione gratuita per tutti quegli artisti non ancora noti dal grande pubblico. Molte delle techno-releases escono solo su vinile e quindi, tutti quelli che non possiedono un giradischi, si sentono in un certo senso ‘costretti’ ad effettuare i downloads dalla rete"
Quando sei in studio fai leva sull’equipment analogico o digitale ??
"Al momento preferisco avvalermi di entrambi. Mixare la buona qualità audio degli hardware ai modernissimi plug-ins software mi sembra la scelta migliore. Per utilizzare solo i programmi software è necessario essere dotati di buone schede audio che non facciano sentire la mancanza di qualità sonora ma al giorno d’oggi la tecnologia ha fatto passi da gigante e queste differenze divengono sempre più piccole ed impercettibili"
Grazie per il tuo tempo Marcin.
"Grazie a te caro Giosuè. Un messaggio agli amici italiani: mandatemi il vostro cibo perchè qui in Polonia non si mangia bene come da voi ;o) Marcin Czubala"