INTERVISTA A JOR-EL di Giosuè Impellizzeri 23/09/2005

Rappresenta, assieme al rumeno Mihai Popoviciu, uno dei ‘nuovi acquisti’ fatti da Dj Hell per la sua International Deejay Gigolo Records. E’ lo svedese Joel Alter alias Jor-El, interprete di uno stile che ha molto a che fare con la vecchia e gloriosa italo-disco. Il suo e.p. d’esordio, "Space Tracks", profuma di sexy-disko, space-electro e melanchonic-techno, un mosaico più facile da ascoltare che descrivere a parole. Accanito sostenitore dell’electronic-music partorita durante i primissimi anni ’80, Jor-El incarna perfettamente la figura del dj old-school, legato ai giradischi, al mixer e al pesante flight-case pieno zeppo di vinili. Il tutto si riflette nel campo produttivo nel quale lo svedese si muove adoperando datati hardware che gli danno la possibilità di esplorare un mondo musicale che in questi ultimi mesi viene investito nuovamente dalla luce. Jor-El sbarca per la prima volta su un magazine italiano.

Ciao Joel. Ormai è consuetudine iniziare le mie interviste dando uno sguardo al passato. Quando hai scoperto per la prima volta la musica elettronica ??
"Quando ero davvero piccolo, intorno ai primi anni ’80. In quel periodo l’elettronica stava impazzando e così venni attratto fortemente da questo nuovo movimento musicale che poi sarebbe rimasto nella storia"

Chi erano gli artisti che stimavi maggiormente in quel periodo ??
"Ho iniziato con Jean Michael Jarre e la sua space-music. Successivamente mi accostai all’electronic-body-music grazie ad un cugino più grande che mi fece ascoltare i pezzi dei Nitzer Ebb e dei DAF. Poi non posso certamente dimenticare i Depeche Mode di cui sono uno storico fan"

Come definiresti lo stile musicale che segui oggi come dj e producer ??
"Mi piace chiamarlo ‘disko’. A volte prende direzioni electro, in altre house ma sicuramente quello che rimane è un buon feeling disko che mi ricorda i bei tempi trascorsi"

Vivi in Svezia: è interessante la scena musicale del tuo Paese ??
"Beh, la scena elettronica svedese è totalmente underground e non abbiamo grossi clubs dove poter proporre questo stile musicale. Attualmente vivo a Gothenburg, una grande città che però non possiede ancora un locale nel quale poter promuovere a dovere questa musica. Nonostante tutto credo che la Svezia possa vantare ottimi producers e, di tanto in tanto, quale party interessante"

Il tuo primo e.p., "Space Tracks", è uscito circa due mesi fa sull’International Deejay Gigolo. Come sei riuscito ad entrare in contatto con Dj Hell ??
"Nella maniera più semplice ovvero spedendo un demo-cd. Era un periodo in cui mandavo tanti provini a decine di labels che, puntualmente, mi rispondevano con pareri negativi. Poi, dopo circa quattro mesi, ricevetti un’e-mail da Hell al quale i miei pezzi piacquero eccome. Avevo completamente dimenticato di aver mandato un cd anche alla Gigolo …"

Stai già lavorando a qualche nuova produzione ??
"Certamente … ho già qualche traccia ultimata ma non è ancora prevista la pubblicazione del follow-up. Comunque in questo periodo ho molte idee nella mia testa che presto diventeranno realtà sotto forma di musica ;o)"

In futuro prevedi anche di realizzare un album ??
"Magari … sarebbe il mio sogno. Spero che la label me ne dia la possibilità"

Conosci la scena musicale italiana ??
"Sono un grande fan dell’italo-disco ed infatti, spesso, nei miei sets propongo pezzi old-school proprio di quel periodo. Riguardo la scena attuale però non conosco praticamente nulla …"

Trovi interessante l’attuale scena musicale europea ??
"Si, al momento è davvero interessante. E’ bello vedere come stili differenti appartenenti al mondo della dance si stiano miscelando a vicenda creandone dei nuovi. In giro si sentono tanti bei dischi nei quali la creatività è tornata a fare da padrona. Tra le labels che mi piacciono di più al momento ci sono la Crosstown Rebels e la Get Physical ma non posso tralasciare tante tracce interessanti che arrivano dalla Francia e dall’Olanda, la vera mecca per i disco-lovers"

Se in futuro potessi realizzare un disco assieme ad un altro artista, chi sceglieresti ??
"Non saprei … sicuramente chi abbia buone idee che possano costituire solide basi per una valida collaborazione"

Hai idea di come potrà evolversi la musica elettronica nei prossimi mesi ??
"Credo che in un vicino futuro l’house old-school ispirerà tantissimo i producers di musica elettronica. Generalmente la gente tende a guardare il passato per trarre le giuste ispirazioni per il futuro e, nella vecchia house, di idee ce ne sono eccome. Così, come è già accaduto con l’acid, torneranno a farsi sentire sonorità retro degli anni ’80 con le loro impareggiabili atmosfere. Immagino già una sorta di trippy-sound che viaggerà in una nuova dimensione"

Ami maggiormente il vinile o il cd ??
"Il vinile è il mio grande amore e non c’è spazio per altro. Credo che non morirà mai anche perchè suona in maniera grandiosa"

Quando ti chiudi in studio preferisci adoperare tecnologie hardware o software ??
"Lavoro solo con gli hardware perchè ritengo che il loro sound sia migliore. Ogni macchina possiede la sua personale timbrica che la differenzia dalle altre e, per questo motivo, l’hardware mi ha sempre convinto. A volte registro le mie tracce prima su nastro e poi su cd (come la prima dell’e.p. uscito su Gigolo) proprio per dare quel tocco vintage al tutto"

Dove trovi la giusta ispirazione per le tue tracce ??
"Sicuramente da vecchi dischi di tipo electro e disco. C’è stato un periodo in cui acquistavo solo p-funk e la prima 80’s disko e, sicuramente, sono questi gli stili che ancora oggi continuano a fornirmi gli imput decisivi nella creazione di musica"

Siamo al termine: lascia un messaggio agli amici italiani che ti hanno potuto conoscere meglio.
"Spero abbiate trovato interessante questa chiacchierata che ho fatto col mio amico Giosuè. Peace Ya’ll !! Jor-El"

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