Con una tastiera a 61-note, questo strumento si basa su una tipologia di sintesi che può contare su oscillatori multipli. Al suo interno convivono tutte le ultime tecnologie Roland in materia di sintesi e manipolazione sonora.
Quanto generato dal motore di sintesi passa poi sotto le grinfie del filtraggio COSM, di un arpeggiatore avanzato ed è direttamente modificabile in tempo reale dai controller fisici presenti sulla plancia di V-Synth.
V-Synth offre due oscillatori variabili che impiegano 3 differenti tecniche di generazione sonora. L’oscillatore PCM si basa sulla tecnologia VariPhrase, che consente il controllo individuale di intonazione (pitch), formante e velocità (time) degli oltre 300 preset o delle forme d’onda campionate dall’utente. Una funzione denominata “Time Trip” offre all’utente la completa libertà di lavorare/sperimentare con la forma d’onda, velocizzandola, rallentandola, o bloccandola in ogni punto.
L’Analog Modeling è il secondo tipo di oscillatore. Questo fornisce 9 forme d’onda tradizionali, rinforzate dalle ultime ricerche effettuate dai programmatori Roland in ambito di “modellamento analogico” che rendono il suono più corposo, grasso e caldo.
Il terzo tipo di oscillatore è l’External Audio Processing, questo permette di impiegare come forma d’onda una qualsiasi sorgente sonora esterna processabile in tempo reale.
Tutti e tre i suddetti oscillatori sono combinabili e miscelabili in vari modi, oppure modulabili tramite FM, Ring Mod e Hard Synch.
Il motore sonoro del V-Synth può essere configurato in differenti modalità , scegliendo tra varie strutture pre-settate richiamabili semplicemente dai bottoni siti sul pannello frontale. L’editing più importante è applicabile tramite numerose manopole, fader e bottoni, mentre quello più raffinato lo si effettua velocemente usufruendo del comodo e ampio touch screen.
Il nuovo e doppio processore COSM implementato in V-Synth fornisce all’utenza tutti i filtri analog-style e vari strumenti di scultura sonora: Polyphonic guitar amp modeling, Wave Shaper, Resonator e il Side Band Filter. V-Synth è altresì dotato di riverbero, chorus e di ben 41 differenti algoritmi di effetto.
La vera magia inizia quando l’utente interagisce con i parametri di V-Synth attraverso manopole e controller. Con il TimeTrip Pad, l’utente può utilizzare le proprie dita per esaminare, editare e muoversi lungo la forma d’onda. Inoltre, i Twin D-Beam permetteranno di modificare vari parametri attraverso il già famoso controllo ad infrarossi presente su molte macchine Roland.
Il potente arpeggiatore (dotato di una propria pagina di programmazione e funzione Hold) crea istantaneamente frasi e motivi, ed è altresì utilizzabile per modulare parametri sonori. L’utente può importare e inviare file WAV/AIFF attraverso la porta USB, utilizzata anche per il MIDI.
Tutte le preset patch sono sovrascrivibili e i suoni possono essere salvati anche su computer tramite porta USB o su PC Card opzionali. L’esclusiva tecnologia V-LINK by Roland rende possibile l’avviamento e la manipolazione di video clip tramite la tastiera, il bender e il TimeTrip Pad del V-Synth, se utilizzato insieme alla stazione video digitale Edirol DV-7PR (venduta a parte).
Le connessioni presenti in V-Synth sono le seguenti: ingresso stereo Mic/Line, uscite stereo Main e Direct, I/O digitali coassiali e ottiche, uscita cuffie, Hold Pedal jack, 2 ingressi per controlli a pedale, MIDI In/Out/Thru e porta USB.
Notizia a cura di Simonazzi Federico, fonico, produttore musicale, insegnante di nuove tecnologie applicate alla musica e al DJing, titolare dell�Alar’s Recording Studio di Parma.