Dopo l’inaspettato successo ottenuto col Fast Food #001 e col GAD X-Cell #001 (firmati entrambi dallo svedese Manuel Fuentes) la Giant & Dwarf di Saint Augustin organizza un remix-contest per realizzare nuove versioni di "Australian Bodycare", "Drug User", "Flamenco" e "Northern Darkness", estrapolate dalle sopraccitate releases. Per partecipare basta scaricare i samples attraverso l’indirizzo http://fastfoodrecords.com/crazy/fuentes.zip per poi mettersi al lavoro sul proprio rework. Quattro saranno i prescelti che verranno incisi su uno special remix-e.p. (su GAD X-Cell) durante i primi mesi del 2005. Buona fortuna.
-AA.VV. "Milano Clubbing" (Aries Music): è questo il ritratto della Milano di oggi, frenetica di giorno e pullulante di vita la notte. La raccolta fotografa proprio le ore in cui il ritmo della metropoli decellera lasciando spazio ad un mix eclettico e variegato proveniente da gusti e tendenze appartenenti a nature disparate. Il digipack racchiude in sè la vera essenza delle notti milanesi attraverso un lungo viaggio di 14 pezzi che risaltano i variopinti scenari della cittadina lombarda. Dal sobrio downbeat al jamaican-style, dalla psycho-electro in 4/4 ad una house molto sperimentale. Ben 14 i dj’s coinvolti in questa ammirevole quanto valida operazione.
-RYUKYUDISKO "Lequio Disk" (Platik): scoperto da Takkyu Ishino, Ryukyudisko è un duo che, partendo dalla minimal-techno in stile tedesco, riesce a farci scorgere una porzione dell’affascinante e misterioso mondo orientale. Tra dragoni e tipiche abitazioni del Sol Levante si scorgono quindi batterie afrotech aperte e chiuse da cutoff e resonance impazziti e talmente ciclici da ipnotizzare anche il più bravo dei maghi.
-TERENCE FIXMER "Danse Avec Les Ombres" (Citizen): il transalpino non dorme sugli allori e, non pensando al successo ottenuto con Douglas McCarthy, prepara due nuove tracce per la Citizen di Vitalic. "Danse Avec Les Ombres" si presenta con casse contorte, suoni tenebrosi, sporchi, fulgido esempio della techno fixmeriana, aggressiva e potenziata da voci stridule. "Impulsion" ricorda le prime ‘mine’ stampate grazie a Dj Hell (senti "Warm", "Body Pressure" e "Rage" solo per fare qualche titolo) colorita da una carica lievemente bleepy ed abbastanza minimalista. Completamente differente il remix di Oliver Kaiser aka Ok Rocks che infonde una carica rock con adrenaliniche chitarre elettriche. Uscirà presto.
-AA.VV. "Electric Pop 3" (MoFa Schallplatten): selezionata dalla crew della Neuton, la saga ideata nel 2002 tocca il suo terzo appuntamento. Schierati in un invidiabile doppio cd sono i pezzi di The Robocop Kraus, Replicant feat. Glenn Gregory, David Carretta, Alter Ego, Neulander, Mediengruppe Telekommander, Ascii Disko, Client, Polygamy Boys, Miss Kittin, Steril, Punx Soundcheck, Psychonauts, Atomizer e tanti altri che confermano ancora una volta il buon gusto della MoFa.
-PAMETEX "??" (Pametex): quarta release per l’oscuro Pametex che struttura tre nuove tracce su itinerari minimal ed electro. Per farvi una vaga idea di quello che potreste ascoltare in questo nuovissimo e.p. di prossima pubblicazione vi basterà pensare al sound di Ectomorph e del compianto Drexciya mischiato con straordinaria destrezza a quello dei Kraftwerk. Risultato garantito.
-WAY OUT WEST "Don’t Look Now" (Klik): finemente racchiuso in un package identico a quelli utilizzati per i dvd, "Don’t Look Now" è l’album di Jody Wisteroff e Nick Warren preso in licenza dalla Distinctive. Il lavoro è decorato con gemme chill-out ed ambient inserite in contesti che alle orecchie di molti potrebbero apparire fuori luogo. Presenzia anche un mix-cd che percorre la strada della deep-house con pezzi di Agent 001, 2 Dollar Egg, Kaito e David West.
-SNEAK-THIEF "Powerless E.p." (Beautycase): il canadese (ormai trapiantato in Germania) Michel Morin rilancia la sua vena disco che ammicca tanto l’orecchio a datate produzioni edite durante gli anni ’80. Ciò è facilmente riscontrabile in "Hustler’s Ride" e la più martellante "Perfekt" che schierano in prima linea sonorità electronic-house attorcigliate a basslines disco e virtuosismi di tastiere alla Patrick Cowley. Meno chiassose "Powerless" e "Uneven Steps" che battono la strada del chill-out e dell’abstract.
-FRANCESCO CLEMENTE "Suoni Dalle Ombre Oltre" (Creme Organization): l’e.p. in questione raccoglie le migliori soundtracks di Francesco Clemente, produttore italiano impegnato, diversi decenni fa, nella composizione di colonne sonore di film gialli ed horror. Le tracce dell’artista, poco noto in Italia, sono state rintracciate grazie ad un collezionista giapponese che le ha sottoposte a Dj Tlr: entusiasta, l’olandese ha deciso di ripubblicarle su un vinile speciale adoperando le vecchie registrazioni su musicassetta. Puro fascino retro.
-DIRTY IMPORTANT PERSON & DAVID CARRETTA "Stinck/Contact" (Space Factory): per il #005 della sua label, David Carretta ha interpellato Florian Parra alias Dirty Important Person, autore di una moderata electro-pop ornata da un cantato sospirato e quasi cantilenante. In "Contact" si sente maggiormente la mano del ‘maestro di Tolosa’ coi tipici grooves in 4/4 contornati da basslines electro-techno che da anni riescono a muovere le platee di mezzo mondo grazie ad una spiccata funzionalità derivata dalla semplicità dei costrutti ritmici e dall’essenzialità delle linee melodiche.
-DEXTER "Raw" (Klakson): se ne è parlato a lungo ed ecco che finalmente vede luce il tanto atteso follow-up di "I Don’t Care" che pochi anni addietro sconvolse le electronic-charts di mezza Europa. Saranno ben quattro i pezzi inclusi in questo e.p., tutti caratterizzati da una chiara vena electro e disco. Ottimi quelli incisi sulla a-side ovvero "Raw" e la scherzosa "I Am Not Alden Tyrell" che ironizza sul collega olandese.
-SWEETN. CANDY "Multiplex" (Lebensfreude): l’emergente label di Berlino, dopo aver raccolto consensi grazie ai Pocket Rocket, pubblica il disco di Rico Henschel, autore di tre tracce oscure e difficilmente definibili con un solo termine. Su bassi tipici della house 90’s si avvinghiano suonini ipnotici, aperture e chiusure cadenzate nel tempo ed un gusto abstract. Il tutto si pone in una posizione mediana tra house e techno.
-MESAK "Modern Stalking" (Klakson): pongo ancora una release della Klakson alla vostra attenzione: trattasi del nuovo e.p. del finlandese Mesak, costola dei più popolari Mr. Velcro Fastener apparsi anche sulla Elp Medien di Marco Carola. Le quattro tracce electroidi mixano influenze detroit con l’electro europea. Il tutto è racchiuso in un sorprendente extended-play che sicuramente non incontrerà ostacoli per entrare nei flight-cases più ambiti.
-I SATELLITE "Bubbleboy" -the remixes- (We Rock Like Crazy): interessantissimo questo maxi e.p. pubblicato da una nuova label tedesca che si propone di portare avanti un discorso neo-electronic-pop. La main-track, "Bubble Boy", viene rivista in modo eccellente da artisti come Muss Zur Marine, Echo West, Solitude FX, Charly Kent ed It & My Computer. Vampate 80’s per un disco che però esce durante le ultime settimane del 2004.
-AA.VV. "Lektroklash Vol. 1" (Serie 010): i belgi hanno pensato bene di realizzare una sorta di raccolta (su vinile) che potrà dare la possibilità a molti dj’s sparsi per il mondo di (ri) trovare perle del passato, il più delle volte irreperibili se non in qualche negozio di dischi usati. In questo primo volume potrete gustare tracce di Lowfish, Perspects, Da Intruders, David Dummy & Sierra Sam, Urban Connection e "Comin At You" di David Carretta & Electric Indigo, estratta dal catalogo della Pornflake. Da acquistare per capire cosa accadeva in un (abbastanza recente) passato.
-CARL COX feat. HANNAH ROBINSON "Give Me Your Love" (23rd Century): considerato da molti come uno dei re della techno music, Carl Cox riappare sulla sua 23rd Century, venuta alla luce dalla più datata Intec. In questo vinile la techno e la tech-house (fenomeno seguito dal dj da ormai diversi anni) si mischiano ottimamente. Voto di merito al remix dello sloveno Valentino Kanzyani.
-AUTOBOT 1000 "Revolution E.p." (Tranzform): primo numero di catalogo per la Tranzform che lo apre nella migliore delle maniere con un mini-album fatto di ben 6 tracce electro break. Alcuni dicono che questo stile abbia i giorni contati eppure di produzioni se ne sfornano ancora a volontà. Prestate attenzione al remix di "Lost Transmissions" firmato dal bravo Bass Junkie. Violenceeeeeeee !!!
-ROGER & THE ELECTROLUVS "Do Androids Dream Of Electric Bleeps ?" (Stolenwine): i più attenti potrebbero ‘rimproverarmi’ visto che il 7" in questione è uscito durante il 2003. Io però lo scopro solo adesso grazie ad un sound pop-elettronico coraggioso nel quale si riscopre il talento degli Human League e del movimento electronic-pop degli anni ’80. La musica non invecchia mai.
Electric greetz