Con l’arrivo di settembre si torna alle proprie attività. Per questo motivo i dischi che usciranno nelle settimane a seguire saranno davvero tanti e, come accade solitamente ogni anno, nei prossimi giorni inizieremo a svuotare i flight-case riponendo le hit estive negli archivi. E’ proprio necessario un rinnovamento anche se quest’anno non ho notato assolutamente alcuna sosta da parte di molte etichette indipendenti che hanno preferito pubblicare i propri progetti anche durante il mese di agosto. Sarà colpa della crisi che da tempo attanaglia il mercato discografico mondiale ?? Forse. A volte sento dire che la musica è in crisi … ma credo che ciò sia errato. La musica non è in crisi e forse non lo sarà mai poichè ci sarà sempre qualcuno nel mondo in grado di fornire degli imput positivi ed innovatori all’arte delle sette note. Quello che invece potrebbe essere in crisi è il mercato che regolamenta, sin troppo, la nostra musica. Musica buona in giro se ne trova … basta saper guardare (ed ascoltare) nel posto giusto.
-CHRIS SALT "Fear 3" (Silver Planet Recordings): uscirà il prossimo 4 ottobre sulla Silver Planet di Londra il nuovo mix-cd di Chris Salt, già affermato produttore ed ora abile dj capace di selezionare e mixare in maniera perfetta una lunga tracklist fatta di musica deep, break e dub-techno. In anteprima troverete anche il suo nuovo singolo, "Atmospheric Graffiti", remixato da Aidan Lavelle.
-AUTO "Winter/Spring Collection E.p." (Erkrankung Durch Musique): messi sotto contratto dall’attento Mooner Industries (co-autore assieme a Zombie Nation della pluridecorata "Kernkraft 400", 1999), gli Auto sono una nuova band francese che poggia le basi su musica new-wave-electro-disco. Ben 5 le tracce in questo e.p. che faranno felici gli amanti del sound meccanico e contraddistinto da una chiara vena neo-pop. Wrooooom !!
-B.I.G. "Mindscapes" (Klik): doppio album per i fratelli Michalis e Siavelis Dimos che, coadiuvati dalla voce di Katerina Sourmeli, tracciano un’ideale linea tangente la deep-house, il movimento progressive ed il chill-out. Il primo cd ha un risvolto più housy ed afrodub mentre il secondo è indirizzato al lounge e trip-hop con pezzi che appaiono i cardini di una struttura elegantemente ricamata all’interno di sonorità da relax ideali per selezioni nelle sale di decompressione. I greci colpiscono ancora.
-PUNX SOUNDCHECK "Plastique E.p." (Beautycase): già interpellati per il remix di "Glitter Ball Boy" di Frau-Doktor, gli inglesi Punx Soundcheck arrivano su Beautycase con un e.p. dedicato alla night-series che da tempo si svolge c/o il Fesh 333 di Londra. Oltre alla sintetica "Metro Sexuality" (remixata anche da King Roc) troverete la splendida "The Damned Don’t Cry", cover in chiave electro-techno-pop di un vecchio pezzo dei Visage (proprio quelli di "Fade To Grey"). Anche Steve Strange ne è rimasto entusiasta …
-CASSILLA TWINS "Hydragroove" (Quaquaversal Records): prodotto in Inghilterra da Dj Elite ed L. Curtis alias Cassilla Twins, "Hydragroove" rappresenta un ottimo esempio di techno-groovy, sequenziale, ciclica e contraddistinta da un gusto sfrenato per il loop. Oltre ad una vivace Original Mix è presente la giocosa Ghetto Betrayal Mix (nella quale viene inserito un lungo sample discofunk 70’s) e la tagliente interpretazione di Stanny Franssen alias G-Force.
-JOSH WINK "20 To 20" (Ovum): dopo aver fatto capolino anche nelle charts più commerciali prima con "Don’t Laugh" ed "Higher State Of Consciousness" (entrambi del 1995) e poi con "Evil Acid" (2001) l’americano Josh Winkelman alias Winx torna alla ribalta con un lp che (naturalmente) evidenzia la mistura acid-techno-house che gli portò fortuna nel decennio passato. A breve sarà estratto il primo singolo, "516 Acid", che conterrà anche i remix realizzati da Chicken Lips, Steve Bug ed Ascii Disko.
-DAVID CARRETTA "Kill Your Radio" (Gigolo): nuovo look e nuovo album per l’artista marsigliese (ma di chiare origini italiane) che confeziona il follow-up dell’ormai lontano "Le Catalogue Electronique" uscito a fine ’99. A differenza del precedente, in "Kill Your Radio" l’artista francese convoglia suoni techno ed ebm, a volte tangenti l’industrial-tek. Il selciato è aggressivo, pungente e regolare mentre i suoni rappresentano il motore di ritmi cadenzati e prigionieri in una confezione perfetta che, solo in alcuni punti, lascia trapelare l’amore per l’electro-retro e per la new-wave. Potrete acquistarlo da ottobre.
-RENNIE PILGREM "Pilgremage" (TCR): recentemente ha messo le mani su "Rock Your Body" di Ferry Corsten che ha permesso al suo nome di fare ingresso anche nelle pop-charts. Si tratta di Rennie Pilgrem, mente della TCR Recordings nonchè agitatore delle folle inglesi amanti del breakbeat e del miami-bass. Tante le tracce incluse in questo album definibile ‘fusion’ viste le molteplici sfaccettature che abbracciano il funk, il rock, l’electro, il punk ed, ovviamente, il break. In Inghilterra si prospetta come una hit autunnale.
-MARSHEAUX "E-Bay Queen" (Undo Records): sulla falsariga dell’elettro-dance di Human League ed O.M.D., le elleniche Marianthi e Sophie sono autrici di un vero manifesto neo-pop che farebbe invidia anche agli inglesi. Nella tracklist si alternano note malinconiche ad altre romantiche, cariche slow-motion, spruzzate rock e retro con cover di un vecchio pezzo di Chris Carter & Cosey Fan Tutti e la nota "Popcorn" scritta da George Kingsley. Si tratta della risposta greca alle bands femminili come Chicks On Speed ed Avenue D ?? Credo proprio di si.
-AA.VV. "Balearica" (Stereo Productions): arriva sull’accreditata etichetta house di Madrid questa compilation selezionata da Dj Chus & David Penn, autori di un’eccellente tracklist che raduna il meglio della dub-house di estrazione iberica. Tra hit estive e sound davvero caliente troviamo anche interessanti unreleased-tracks come "Mediterranean Soul" di Colors & Cannus e "Sentossa" di Dj Pippi presents Papacha, rivista da Chus & Ceballos.
-STAMBA "False Place" (A-Traction): l’ottima etichetta di Hauteville (Francia) apre una finestra ancora sulla dark-techno influenzata dall’electronic-body-music e dalla più remota breakbeat. Valida alternativa alla più semimale hard-groove, "False Place" raduna in sè quattro tracce che spaziano dall’industrial-tek alla slow-synthy-electro che placa anche gli animi più rabbiosi. La Francia conferma ancora una volta la sua predilezione per la techno del nuovo millennio.
-ANDREAS KAUFFELT & TOBY IZUI "Clean" (Frisbee Tracks): già protagonisti del progetto Kabuko (apparso su Primate ed esibitosi in live-act c/o l’ultima edizione del Wire di Tokyo) il tedesco Kauffelt e il giapponese Izui approdano sulla label di Francoforte che tempo fa lanciò il fenomeno Vanguard. Il vinile si articola su due tracce che propongono un crescendo di suoni ciclici ed ipnotici che tanto rammentano la techno napoletana ricca di segmenti ritmici e suoni incastrati tra loro con potenti ride che fanno da collante.
Electric greetz