ELECTRONIC DIARY #010 [13-06-2004]

Teoria dell’avanguardia: l’avanguardismo nasce dalla crisi del presente nel momento in cui si dà per scontato il suo superamento. Esso postula, implicitamente, una fede indefettibile nel progresso. Se gli sconfitti di oggi sono destinati a diventare i trionfatori di domani è perchè gli occhi della gente si apriranno in favore degli audaci, degli apportatori del nuovo capaci di inventare soluzioni migliori. Per cui la loro opera, magari con grande ritardo, s’imporrà all’attenzione di tutti, anche dei più retrivi. L’avanguardia s’inscrive sotto il segno del postmoderno, sanzionando la "morte dei grandi miti" e la "fine delle ideologie". L’avanguardismo sancisce l’esistenza di una rottura. Un vero atto di opposizione al presente che propone nuove soluzioni, stimola prese di coscienza e valorizza le virtù delle opere che commentano, con toni spesso intimidatori, l’opacità del visibile e dell’attuale. [Denys Riout, edited & remixed by Dj Gio MC-505]

-DJ MAROTTA "Old Style" (Rush Recordings): è un piacere assistere al varo di una nuova etichetta che simboleggia gente disposta ancora ad investire nella musica anche in un momento critico come questo in cui ci troviamo. E’ il caso di questo #001 che batte la strada della pumpin’-house inframmezzata da sonorità rock tanto amate dai giovani europei.

-NERO "Burning Rom" (??): non so ancora quando e su quale etichetta sarà pubblicato questo simpatico progetto ricevuto pochi giorni fa dal Belgio. Le versioni sono curate da Patrick Pulsinger, Headman e l’inossidabile coppia Mathias Modica & Jonas Imbery alias Munk, le due "teste" della Gomma Records. Da cercare … e non masterizzare.

-SAM PEREZ "Ghouls And Ghosts" (H*Plus): due le tracce incise su questo #018 di chiara ispirazione progressive-house inglese che hanno già attirato l’attenzione di Paul Van Dyk. In particolare nella lunga Brusca & Sam Perez Mix si evidenzia l’utilizzo di un sample "prelevato" dal datato "She Has A Way" del grande Bobby Orlando. Vampiri e fantasmi si sono già dati appuntamento nei clubs di Ibiza per ballare questo disco …

-BILLY DELASSANDRO "In The Dark" (Kompute): Tre tracce (un’Original + due remix) completamente differenti tra loro per questo disco che edifica un’ideale ponte tra il passato e il futuro della dance elettronica. Vocoder, ritmi meccanici ed una spruzzata di acid-house sono gli elementi per un disco ben riuscito.

-SPETTRO "Deep Breathing E.p." (So So Sound Recordings): la label è di Miami Beach (Florida) mentre l’artista è nativo di San Antonio (Texas). I suoni però sono quelli che piacciono agli inglesi, deep-progressive-house. In rilievo pongo la Exhale Mix dove la pausa centrale proietta l’ascoltatore verso le calde atmosfere estive ibizenche.

-CHRISTIAN GLEINSER "Look Into My Eye E.p." (Superfancy Recordings): a tagliare il nastro d’inaugurazione della Superfancy Recordings è il giovanissimo Christian Gleinser, metà del duo Nitsch & Gleinser già apparso su Pocketgame e Lasergun. Tre le tracce: due in chiave electro-techno ed una in puro stile vintage. Uno stupefacente esordio per una label da tenere a portata di mano e … d’orecchio.

-AA.VV. "Kompakt 100" (Kompakt): uscirà il prossimo 28 giugno sia su cd che quadruplo vinile questo tassello fondamentale dell’etichetta diretta da Michael Mayer giunta alla sua centesima release. 21 le tracce (remixes di pezzi usciti in precedenza) firmate da Dj Koze, Sasha Funke, Kaito, Wassermann, Justus Köhncke, Jürgen Paape, Reinhard Voigt e molti altri alfieri di questa scuola della techno-surrealista made in Germany.

-SUNRISE "Taxi Alien E.p." (Electric Avenue): #008 per la neosublabel nata tra le mura della Terminal M di Monika Kruse: a celarsi dietro Sunrise sono Torsten Feld e Dr. Shingo che forgiano due tracce in stile nu-trance fatte di echi deep e patches cristallizzate e polverizzate in beats futuristici. Una valida alternativa alla classica trance che inizia a stancare anche i fans più sfegatati.

-DIRT CREW "Cleaning Up The Ghetto" -part 2- (My Best Friend): è questo il naturale seguito al Part 1 uscito qualche tempo fa (leggi Electronic Diary #002) fatto ancora di sonorità ghetto-tech che catturano gli inglesi. La cultura hip-hop si sposa ottimamente con la dirty house grazie alle sapienti mani dell’olandese Peter Gijselaers alias Break 3000. Semplice ed efficace.

-AA.VV. "U60311 Vol.4" (V2): in onore all’arcinoto club techno di Francoforte esce il 4° volume della saga Techno Division che per l’occasione si affida alle sapienti mani di Chris Liebing. E’ il re dell’hot-schranz a selezionare (e mixare) due cd’s nei quali infonde minimal-house, dub ed ovviamente la sua prediletta hard-groove. Qualche nome ?? Dollar Egg, Lucien-N-Luciano, Agoria, Josh Wink, Ricardo Villalobos, Matthew Dear, Marco Bailey, CJ Bolland, DK8, Patrick Skoog, Secret Cinema, Tim Xavier e Nitzer Ebb. L’unica nota italiana (ma ormai ben distante dall’Italia) è quella di Mauro Picotto con la sua "Taotek".

-(A)PENDICS.SHUFFLE "The Lavender Neglect E.p." (Orac Records): a nascondersi dietro il curioso pseudonimo è Ken Gibson (già noto come Eight Frozen Modules) che sbarca sull’emergente Orac di Seattle (U.S.A.) con un e.p. in stile minimal-housy paragonabile alle releases europee di Pokerflat e Playhouse. La nuova via della house music.

-SPY "Trouble" (Kadabra Digital Wizard): non faccio campanilismo (vista l’amicizia con l’autore) ma credo che questo sia uno dei progetti italiani meglio riusciti dell’ultimo periodo. Un combo tra l’electro-pop degli anni ’80 e il synth-rock dei ’90 è il risultato raggiunto dal giovane produttore che vede la sua "creatura" rimaneggiata dal team KDW e da Igor S che gli dona una carica electro-techno dal forte impatto. Complimenti.

-22 CREW "Rikarbiere" (Modelisme): anche la Francia si getta a capofitto nell’house sintetica (o microhouse a dir si voglia). Tre le tracce grazie alle quali emerge questa nuova forma di house-music che prende bene le distanze dal suono convenzionale che sin da troppo tempo siamo abituati ad ascoltare.

-SEELENLUFT "The Way We Go" (Klein Records): quinto album per questo artista che esordì nel ’96 con un lp di pura drum & bass. I suoni ora si dirigono verso una sorta di nu-electro-rock-pop nel quale si fanno largo suoni slappati di chitarre, bass-sequences ed un tocco di analog-style. Ascoltandolo avrete l’impressione che la banalità sia solo un vecchio e datato ricordo.

Electric greetz

DJ GIO MC-505

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