Primo appuntamento con "Electronic Diary", questa sorta di
-BEROSHIMA "The Catastrophe Ballet" (Müller): nuovo album dopo il picture-disc col quale l’autore ha voluto ricalcare lo storico Simon Extreme, vintage sound-game molto in voga negli anni ’80. Frank Müller torna alla grande con pezzi inediti e non, legati da un sano gusto per l’elettronica rinvigorita dalla techno più spinta e danzereccia.
-CLUB TELEX "Noise Ensemble" (Delta B): la band finlandese che ama definire il suo stile
-MISS KITTIN "I Com" (Astralwerks): sganciata (forse temporaneamente) da Michel Amato alias The Hacker, la reginetta francese dell’electroclash vedrà l’uscita del suo primo album da solista il prossimo 18 maggio. 12 le tracce inedite che saranno anticipate dal singolo "Professional Distortion" previsto per il 4 maggio.
-SUPERPITCHER "Here Comes Love" (Kompakt): dopo svariati singoli sulla B-Pitch Control di Ellen Allien, Aksel Schaufler incide un album mischiando romanticismo e sperimentazione. Microhouse sdolcinata ed elettronica da club sono legate indissolubilmente e creao un flusso ipnotico particolare che necessita di orecchie esperte per essere decifrato.
-MATZO & PAULI "Il Suono Di Matzo & Pauli" (Viewlexx): non è italiano come sembra bensì olandese. Un disco puramente electro-vintage dove l’intramontabile Tr-808 spadroneggia su tutto. Lo riconoscerete per via del vinile rosso fuoco.
-DIRK SCHNEIDER "Watch Out" (Television): lasciato alle spalle il successo di "Blood Angels" di John Starlight, la Television cerca nuovi artisti e rintraccia l’esordiente Dirk Schneider che ci porge un vero inno alla dark-techno fatto di orizzonti heavy-metal e beats tribal-electro-tech. La techno si fa scura ed incontra Lucifero.
-JEROME PACMAN "Hot Flashes" (Freak N’ Chic): un artista conosciuto per produzioni house che ora si dà all’electro dal risvolto 8-bit: questo è il parigino Jerome Pacman che ci regala due tracce altamente innovative legate dal gusto per i vecchi videogiochi. Pacman (quello del gioco) è più vivo che mai.
-AVENUE D "Bootleg" (??): un album fatto di continue contaminazioni sonore è quello di due simpatiche ragazze newyorkesi che si celano dietro Avenue D. Electro punk, a volte quasi hardcore e rock. Due traccia su tutte: "Orgasmatron", pura electro-trash e "2D2F" voluta da Erlend Øye per il suo "Dj Kicks" su !K7. Uscirà presto (forse!?).
-VIRGIL ENZINGER "Illusions Of Life" (Kazumi): il promettente talento di Salisburgo approda alla Kazumi di Brixton con un disco
-DIVA "Diva" (First Floor): progetto italiano prodotto da tre musicisti che ascoltavano la musica dei Bauhaus, Sisters Of Mercy, Joy Division, Roxy Music e Nirvana. Ora la loro strada si è fatta electro-pop con attinenze al neo-pop inglese di Client e Macondo. Utilissima "Hungry Like The Wolf" presente solo nella limited edition su cd.
-TESTO STERONE "Testo Sterone E.p." (Beautycase): c’è chi faceva house ed ora fa techno, c’è chi faceva techno ed ora fa house … la via mediana però è quella seguita dall’italo-tedesco Gianni Parrotta che dall’hard-techno della sua Thunderground passa all’electrogamestyle che ripesca a piene mani suoni retrò dell’Amiga. Diskopizzeria ?? Al momento solo un vago ricordo.
-DAVID CARRETTA "Inside Out" (Hot Banana): indaffaratissimo con la sua Space Factory (la casa delle Exch Pop True) e con mille progetti in ballo con Al Ferox, The Hacker, Millimetric e Dj Tonio, Carretta trova il tempo per confezionare un singolo che sbarca su Hot Banana, la neolabel di Kiko. E’ proprio quest’ultimo a ritoccare la traccia che ammicca l’occhio alla gloriosa new-wave.
-ROBERT CALVIN "Methods Of Dance" (Turbo Recordings): abbandona Alek Stark e la sua Star Whores per raggiungere il canadese Tiga e la sua Turbo Recordings: il madrileno Robert Calvin si fa promotore di una certa electro che tanto piace ai nostalgici della disco e del vintage. In una delle quattro tracce si cela un sample (ben camuffato ma riconoscibile) di "Don’t You Want Me", popolare pezzo di Felix.
-DJ VALYOM "Valyom Presents FlashBacks Part 1- (DropBassNetwork): Il belga che sino all’anno scorso era noto come Valium approda alla DropBassNetwork con un e.p. nel quale troverete "Riders Of The Storm", il classico dei Doors rivisto in chiave minimal-electronics. Chissà quale sarebbe stata la reazione di Jim Morrison dopo l’ascolto …
Siamo in fondo e quindi calo il sipario sulla prima "puntata" di Electronic Diary. Per ulteriori infos sui dischi da me segnalati non esitate a contattarmi.
Electric greetz