Conosciamo il DJ e produttore romano, famoso anche all’estero…La carriera di Cristiano Balducci è incominciata nel ’90 a Roma.
Bei tempi dove la techno si pronunciava con la T maiuscola, dove c’erano i grandi rave, dove la gente amava ballare nuove sonorità e non c’era crisi nel mercato, non si scaricavano gli mp3 ed i DJ COMPRAVANO i dischi che si sarebbero sentiti alla radio solo dopo alcune settimane…
Cristiano ha lavorato con i più grandi, ha condotto programmi radiofonici di successo, fondato una propria etichetta e prodotto dischi importanti…
Un professionista a 360°, che riesce a realizzare ciò in cui crede e come leggerete prima di questa intervista, sa scrivere parole sincere che toccano il cuore di noi amanti di un genere che al nostro Paese va davvero troppo stretto…
“…Qualsiasi tipo di musica che va cancellando il passato creando un anno zero e’ la musica da ascoltare, soprattutto in questo periodo in cui non c’e’ spazio per l’arte, ma solo per il commercio. Se un prodotto vende viene preso in considerazione, se non e’ immediato, in linea con ciò che gira, viene abbandonato, cancellato.
E’ come una censura.. una censura culturale.
Comunque tutto questo fa scaturire la nostra reazione, la reazione di chi fa questa musica. Noi non ci arrendiamo davanti a nessun ostacolo, perché gli ostacoli ci danno ispirazione per creare qualcosa che disgrega le convinzioni usuali del mondo reale.
Io direi anche che la techno non e’ mai esistita … e’ stata solo un allucinazione di gruppo.
Molta gente crede di aver visto ed aver sentito, ma sono solo immagini e suoni che abbiamo proiettato nella mente, un continuo susseguirsi di … stop … rewind … stop … play.
A Detroit la techno però e’ esistita, e’ stata una realtà per pochissime persone ed e’ rimasta tale, però ha fatto capire che fenomeni che nascono dentro una casa possono influenzare l’intero mercato discografico.
Anche a Roma e’ esistita e in qualche altro posto in Italia, poi come al solito sono arrivati i ladri … gli imbroglioni … che prendono, rimpastano, danno una dolcificata e rimettono in commercio, ecco, loro sono come uno strato di ossido … peggio del calcare delle lavatrici!
Support the underground!…”
Cristiano Balducci.
Ciao Cristiano, il nostro portale ti dà il benvenuto..! Conosciamoci meglio…Raccontaci i punti “chiave” della tua carriera…Com’è riuscito ad affermarsi Cristiano Balducci?
Ciao a tutti , diciamo che ancora non mi sento affermato…Tutto quello che ho raggiunto è stato frutto di una passione smodata per l’elettronica che mi accompagna ormai da circa 13 anni..
Hai potuto lavorare insieme ai più grandi: Frankie Bones, Aphex Twin, Jeff Mills, John Acquaviva, Richie Hawtin, Sven Vath, Squarepusher e altri ancora…Quali sensazioni hai provato accanto a questi “mostri sacri” dell’elettronica, che esperienze hai maturato a contatto con loro davanti al grande pubblico?
Le prime volte ho provato una grande emozione.. non riuscivo a capire come avevo fatto a trovarmi sul palco con delle persone che fino a qualche mese prima vedevo come miti.. poi dopo varie esperienze mi sono reso conto che tutti possono arrivare al loro livello.. non hanno nulla di marziano in confronto a noi! Diciamo che di quelli sopra citati forse l’unico per cui ho ancora rispetto è Frankie Bones.. una vera e propria icona.. non si è mai venduto alla massa, ne lui ne il fratello Adam X, gli altri ormai sono un pò sulla bocca di tutti..
Dopo varie esperienze discografiche che ti hanno permesso di diffondere il tuo sound anche in molti Paesi esteri, approdi nel 2002 sull’H Plus di Tony H…come è nato il tuo rapporto con il DJ di R.I.N …e com’è tutt’ora alle soglie del 2004?
Tra noi c’è un amicizia che ci lega dai tempi in cui Tony era a Radio Deejay, lo scorso anno mi ha parlato del progetto H* Plus, io gli ho fatto ascoltare dei pezzi, a lui sono piaciuti.. e via.. è cominciata l’avventura! Alle soglie del 2004 il nostro rapporto si è rafforzato ancora di più.. ormai siamo una sorta di squadra con di fondo un grande rispetto…ci diciamo sempre le cose in faccia.. senza paura!
I tuoi fan sono spesso colpiti, oltre che dalla tua grande capacità nel gestire la consolle e di proporre un sound sempre all’avanguardia, anche dalla tua figura un po’ misteriosa tipicamente underground a cui sei legato da sempre…come trascorri le tue giornate solitamente?
Trascorro gran parte delle mie giornate in studio di registrazione.. diciamo che esco solo per fare serate…faccio pochissima vita sociale…mi angoscia il fatto che il nostro lavoro si debba basare sulle pubbliche relazioni.. la trovo un idiozia, anche perché in giro si trovano dei personaggi veramente discutibili!
Un ragazzo che vuole oggi intraprendere questa strada, in un momento veramente difficile per tutto l’ambiente musicale, che deve fare per affacciarsi fuori dall’anonimato della sua cameretta ?
Io credo che se una persona è mossa veramente dalla passione e non dalle mode del momento prima o poi ce la fa ad uscire.. quindi il mio consiglio è pazienza e passione..
Il Genio della lampada ti dà la possibilità di esprimere solo un desiderio per risolvere la crisi della techno in Italia, tu cosa gli chiederesti?
Gli chiederei di spostare Berlino in Italia.
Dove possiamo trovare prossimamente Cristiano ed il suo sound techno ed elettronico?
Per quanto riguarda date imminenti in Italia mi trovate Sabato 6 Dicembre al Liquid di Roma, per il resto di Dicembre ho date sparse in giro per la Germania e l’Austria.
Che ne pensi del nostro portale?
Molto buono, non sono riuscito a visualizzare delle pagine però.. ma forse perché io uso un Mac.. non so..
…Si era un problema visibile solo su Mac, il nostro staff dovrebbe averlo risolto ora!…Grazie Cristiano per averci dedicato questa intervista…Cliccate sul sito www.fruitoftheloop.com per trovare tanto materiale interessante sull’artista romano, le sue produzioni, le immagini e tanto altro ancora…
Grazie mille a te Spy ed a tutto il vostro staff, siete stati gentilissimi! Un saluto e un abbraccio a tutti i "surfisti" di Technodisco.it!
Support the underground!
Cristiano Balducci.
SPY. www.spydj.com